110198 SE Literature Seminar (MA) - Italian (2023W)

Nel Cinquecento italiano le materie cavalleresche ereditate dal Medioevo diventano il punto di partenza per nuovi sviluppi letterari, che possono senza dubbio essere definiti moderni. È anzitutto nell’"Orlando furioso" di Ludovico Ariosto (1532) e nella "Gerusalemme liberata" di Torquato Tasso (1575) che gli argomenti tradizionali della cavalleria – l’amore, l’avventura e la guerra – vengono trasformati per rispondere a un quadro storico cambiato e per modellare nuovi rapporti tra il soggetto e il mondo. Nell’universo del "Furioso", i cavalieri cercano disperatamente di impossessarsi di oggetti diversi – persone amate, armi magiche e preziosi cavalli – che non smettono di sfuggirgli. La selva dell’avventura diventa così il grande labirinto del desiderio umano. La "Liberata", basata su un episodio della prima crociata, non racconta solo lo scontro tra cristiani e saraceni sotto le mura di Gerusalemme, ma anche quello tra le ambizioni personali dei giovani crociati e l’autorità paterna del loro capo, Goffredo di Buglione, con esiti talvolta tragici. Entrambe le opere aprono nuovi orizzonti geografici, narrando come i loro protagonisti circumnavigano il globo per terra, mare e aria. Tra i numerosi cavalieri ariosteschi e tasseschi sono anche diverse ‘donne guerriere’ che vagano per il mondo alla ricerca di avventura, fama o di un uomo che amano.
In questo seminario studieremo alcuni canti centrali del "Furioso" e della "Liberata", prestando particolare attenzione alla loro struttura narrativa, ai giochi con i codici letterari e alla forma metrica dei testi (l’ottava). Daremo anche uno sguardo ad altri poemi cavallereschi dell’epoca, così come alle ricezione delle opere.